Stabile la performance economica nel IV trimestre 2024, con una crescita dello 0,1% del PIL rispetto al trimestre precedente, che a sua volta è cresciuto dello 0,6% nei confronti del medesimo trimestre del 2023. In calo è il valore aggiunto dell’agricoltura (-0,7%) e dei servizi (-0,1%), mentre cresce il settore dell’industria (+0,9%) a livello congiunturale. Crescono i consumi finali nazionali (+0,2%), di cui 0,2% è rappresentato dalla spesa delle famiglie per beni durevoli (quei beni utilizzabili più volte nel tempo, senza esaurirsi) e gli investimenti fissi lordi (+1,6%). È quanto emerge dalla fotografia scattata nel IV trimestre del 2024 da CREAgritrend, il bollettino trimestrale messo a punto dal CREA, con il suo Centro di Ricerca Politiche e Bioeconomia.
Rispetto allo stesso periodo del 2023, fra ottobre e dicembre 2024, per l’industria alimentare crescono sia l’indice della produzione (+3,3%), sia quello del fatturato sul mercato estero (+11%) e in modo meno marcato sul mercato interno. L’industria delle bevande, invece, registra una diminuzione sia per l’indice della produzione (-1,3%), sia per quello del fatturato sul mercato interno, mentre è in aumento sul mercato estero (+2%).
Aumentano ancora le esportazioni agroalimentari nel periodo considerato, superando i 18 miliardi di euro (+8,8% circa rispetto al IV trimestre 2023), verso tutti i principali mercati esteri in particolare, verso gli Stati Uniti (+13,8%) – secondo mercato dopo la Germania – e la Polonia (+16,4%). Si incrementano le vendite in valore di quasi tutti i principali comparti di esportazione, in particolare i prodotti dolciari (+20% in valore) grazie ai netti aumenti verso Germania, Regno Unito e Polonia.
In aumento anche le importazioni (+10,7%), in particolare dai tre principali fornitori (Germania, Francia e Spagna) e dalla Grecia. Gli aumenti hanno riguardato caffè e cacao greggio e i prodotti lattiero-caseari, che nel trimestre analizzato valgono oltre 1,4 miliardi di euro (+19% in valore e +7% in quantità rispetto allo stesso periodo del 2023).
Sentiment analysis: i dati raccolti su X dal 3 dicembre 2024 al 20 marzo 2025 evidenziano una prevalenza del clima di fiducia nei confronti del settore pari al 40%, seguita da un atteggiamento neutrale del 33%, negativo del 21% e misto (tra positività e negatività) del 6 %.
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On line ultimo bollettino CREAgritrend, l’aggiornamento periodico congiunturale del CREA
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