CAMPI FLEGREI | Due livelli nella crosta terrestre dell’area flegrea regolerebbero i movimenti verticali e la sismicità
Modello concettuale delle fasi bradisismiche della caldera dei Campi Flegrei dal 1982 a oggi.
A sinistra: 1982-1984, aumento di pressione in profondità e sollevamento del suolo, creazione di fratture, depressurizzazione e subsidenza; al centro: 1985-2005, risigillatura delle fratture nella fase di subsidenza; a destra: 2005-2023, nuovo aumento di pressione in profondità e sollevamento del suolo, riapertura delle fratture, prevalentemente nella crosta in corrispondenza della Solfatara
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